Le attività che potremmo svolgere in Internet sono potenzialmente infinite. A tal proposito si parla di footprint digitali. Scopriamo insieme in cosa consistono e come minimizzare i rischi di attacchi hacker.
Ogni volta che navighiamo online, lasciamo delle tracce. Sì, perché nel momento in cui avviamo una sessione di navigazione in Internet, ci apprestiamo a svolgere qualche attività. Potremmo, ad esempio, aprire la nostra casella di posta elettronica e scrivere una mail.
Se avessimo la necessità di cercare informazioni su un servizio, potremmo utilizzare un browser. Abbiamo un profilo su uno o più social network? Molto probabilmente, potremmo eseguire l’accesso e cominciare a spulciare la home page. Ancora, potremmo accedere ad un sito web per effettuare degli acquisti online. Stiamo parlando proprio dei footprint digitali.
Indice dei contenuti
ToggleChe cos’è il footprint digitale?
Per footprint digitale s’intende l’impronta che si genera dalle nostre attività online. In altre parole, è la scia di dati che, in maniera volontaria o meno, ci lasciamo dietro durante la nostra navigazione sul web, la registrazione delle nostre attività online.
Immagina di camminare sulla spiaggia. Ogni passo che fai lascia un’impronta. Fallo ogni giorno e le tue impronte inizieranno ad aumentare. Poco alla volta, queste tracce non indicheranno soltanto dove sei stato ma anche dove stai andando.
Quando si parla di impronte digitali, di solito le persone pensano ai “cookie” che, però, sono solo una minima parte della grande platea dei footprint digitali. Esempi di digital footprint includono:
- Il tipo di browser che stai utilizzando (Chrome, Safari, Firefox, ecc.);
- La risoluzione dello schermo;
- Il tuo indirizzo IP;
- Il tipo di device che stai utilizzando;
- Il tuo sistema operativo;
- Molto altro ancora.
Esistono due tipologie di impronte digitali: attive e passive. Un footprint attivo può essere definito come la traccia di dati intenzionale che un individuo lascia, come ad esempio:
- Invio di un’e-mail;
- Pubblicazione di un articolo su un blog;
- Condivisione su piattaforme di social media (ad es. Linkedin, Twitter, Instagram) di un Tweet, un post su Facebook oppure una foto su Instagram;
- Iscrizione ad una Newsletter.
Ovviamente, la footprint digitale è passiva quando un individuo lascia involontariamente delle tracce su Internet, come ad esempio:
- Accesso ad app e siti Web che utilizzano la geolocalizzazione per individuare la posizione di un utente;
- Prodotti e attività di navigazione, che gli inserzionisti analizzano per profilarti e fornire annunci pubblicitari mirati.
Perché sono importanti?
La tua impronta digitale è una componente fondamentale del tuo personal brand e della tua reputazione online. Vale la pena dedicare del tempo affinché la tua footprint digitale sia una rappresentazione accurata di te stesso e della tua attività.
Avere un’impronta digitale positiva può essere molto vantaggioso, anche e soprattutto nell’ambito del business. Può, infatti, aprire le porte a maggiori opportunità. Del resto, le persone hanno maggiori probabilità di fidarsi delle persone o aziende associate ad una reputazione intatta.
I brand gestiti da persone con una grande reputazione online tendono a vendere più facilmente. Dobbiamo considerare che anche nel web le persone hanno la propensione a seguire la massa. Questo significa che se la tua impronta digitale è negativa, può contribuire a generare un’opinione sfavorevole, difficile da ribaltare.
In un’epoca in cui la portata di Internet ha praticamente invaso ogni settore, è importante avere una buona footprint digitale, non soltanto per un discorso di personal reputation ma anche di sicurezza. Quando operiamo online, infatti, siamo costantemente sotto attacco. Purtroppo, quella dei criminali informatici è una vera e propria piaga, molto difficile da debellare. Ecco perché è importante sapere come difendere la nostra impronta digitale dai cybercriminali.
Come proteggerli dagli attacchi hacker
Ti presentiamo alcuni utili suggerimenti per proteggere i footprint digitali dagli attacchi hacker.
Il modo migliore per proteggere la tua impronta digitale è limitare i dati che condividi. Prima di compilare un modulo online o fornire le tue informazioni personali a un’organizzazione, dovresti valutare se il gioco vale la candela.
Se un sito Web non inizia con HTTPS, dove la “S” sta per “sicuro”, faresti meglio a non visitarlo o ad abbandonarlo quanto prima. Non condividere mai informazioni riservate su siti non protetti, in particolare i dati di pagamento.
Oltre ai siti Web sospetti, dovresti evitare di trasmettere dati sensibili attraverso reti Wi-Fi pubbliche.
Hai un vecchio account di social media che non usi più? Sei iscritto a una newsletter che non leggi più? Quando è stata l’ultima volta che hai controllato i tuoi account? Riduci la tua impronta digitale eliminando i vecchi account. Questo metodo aiuta anche a proteggerti da future violazioni.
I social media rendono la connessione con il mondo più facile che mai. Occhio, però, al modo in cui lo fai. Pensaci due volte prima di rivelare la tua posizione, i piani di viaggio o altri dettagli personali.
Aggiorna sempre il tuo software. I criminali informatici possono accedere facilmente ai dispositivi e ai dati di una vittima sfruttando le vulnerabilità nel software. Fai lo stesso anche con le password, evitando di inserire le stesse credenziali su più siti web o applicazioni.